I Baschi, o Euskaldunak, sono una popolazione di origine preindoeuropea dell’area dei Pirenei, stanziatisi tra le attuali Francia e Spagna all’epoca della conquista di quest’ultima da parte dei Visigoti (VI secolo e.v.), in una terra che chiamano Euskal Herria.
La loro religione originaria aveva una forte componente femminile; pare che la dea più importante del pantheon fosse Mari, parola che significa "signora". Mari viveva nel sottosuolo e assicurava buoni raccolti, consigli e aiuti; arrivava alla superficie della terra percorrendo caverne sotterranee su un carro trainato da quattro cavalli. Era quindi una divinità legata alla vita sulla terra, all’Energia Vitale, come sottolineato anche dal simbolismo dei cavalli. Mari aveva uno sposo, Maju o Sugaar, onorato come "Serpente Maschile", lato maschile dell’Energia Vitale. Secondo le leggende basche, gli amplessi di Mari e Maju provocavano la grandine. La dea della terra aveva nome Lur; benevola nei confronti degli uomini che in suo onore depositavano pezzi d’oro nelle caverne, tutelava anche piante e animali.
Lur aveva come figlie il Sole, Ekhi, che ogni sera tramontava per tornare da lei ed era onorata con libagioni soprattutto ai solstizi, e la Luna, Illargui, che illuminava le anime dei defunti e perciò era spesso raffigurata sulle tombe; morire con la luna crescente avrebbe favorito la vita dopo la morte. Gli spiriti dei defunti infatti si trattenevano nei luoghi dov’erano vissuti e per questo i defunti erano sepolti spesso nelle case.
La religione basca prevedeva poi l’esistenza di numerosi spiriti della natura, alcuni benigni nei confronti degli uomini e spesso rappresentati sotto forma animale, come Galtxagorri e Etxajaunak, altri pericolosi e raffigurati in forme mostruose, come Torto, con un unico occhio, e Herensugue, un serpente a sette teste.
Anche la religione basca come molte altre aveva figure particolari che esercitavano la magia: gli Azti, com’erano chiamati, si radunavano il venerdì alla luce della luna.
La religione basca comprendeva una serie di divieti etici, un sistema di valori che poneva al primo posto tra i comportamenti vietati il furto, la menzogna, il venir meno alla parola data, il vanto.
Manuela Simeoni
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