Il progetto del Giorno Pagano Europeo della Memoria è un progetto fatto da Pagani e rivolto innanzitutto ai Pagani. Perciò è ovvio che uno dei passaggi fondamentali del progetto è la celebrazione del Giorno stesso, con un rito agli Dei, ai Pagani del passato, al mondo: ogni Pagano o gruppo che desideri celebrare il Giorno Pagano Europeo della Memoria è libero di scegliere l’indirizzo della celebrazione e come essa si deve svolgere.
Le celebrazioni possono quindi assumere le forme più varie: dai riti di gruppo a quelli singoli, all’accensione di una candela alla pubblicazione di un’opera d’arte.
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A partire dal 2007, la Federazione Pagana tiene ogni anno un rito nel Bosco Sacro di Jesolo per ricordare il Giorno Pagano Europeo della Memoria. Gli inni letti durante il rito sono pubblicati sulla nostra pagina del Bosco Sacro Virtuale, mentre i video dei riti sono visibili qui sotto.
"Per il Giorno Pagano Europeo della Memoria 2010 ho pensato di fare un piccolo rito personale, che fosse celebrativo, divulgativo e 'combattivo' assieme: una bella corsa per le strade della città in cui vivo, con indosso la maglietta del Giorno Pagano della Memoria. Ecco le foto:
"
Manuela Simeoni
Sempre nel 2009, il gruppo Accademia Pentalpha così ha presentato su Facebook l'evento organizzato per il Giorno Pagano Europeo della Memoria:
24 Febbraio 391 d.C.
Questa è la data in cui, a seguito di un editto di Teodosio I, venne spento a Roma il Sacro Fuoco nel Tempio di Vesta, e fu solo il primo di molti altri fuochi sacri spenti in tutta Europa. Ferdinand Gregorovius descrive così la scena finale, all'ingresso di Teodosio in Roma: "I cristiani di Roma trionfavano. La loro tracotanza arrivò al punto, lamenta Zosimo, che Serena, sposa di Stilicone, entrata nel tempio di Rea, prese dal collo della dea la preziosa collana e se la cinse. Assistendo a questa profanazione, l'ultima vestale versò lacrime disperate e lanciò su Serena e su tutta la sua discendenza una maledizione che non andò perduta."
Quel fuoco ardeva a Roma dalla fondazione della città, e ne rappresentava l’anima eterna. Il suo spegnimento è un segno della cecità di ogni tipo di intolleranza.
Per questo motivo noi proponiamo, al di là e nel rispetto di ogni personale convinzione religiosa, di riaccendere quel fuoco nello stesso giorno in cui è stato spento. Rianimiamo il cuore della nostra città e rendiamola di nuovo eterna.
Nel 2010, l'Accademia Pentalpha ha promosso per l'occasione una tavola rotonda a Roma sul futuro del neopaganesimo.
Nel 2009, il blog Cosmowitch ha pubblicato un invito alla celebrazione del Giorno Pagano Europeo della Memoria:
A Roma il 24 febbraio 391, per ordine di Teodosio, fu spento per sempre il fuoco di Vesta che ardeva da secoli a protezione della città...
Da qui l'idea di consacrare questa data alla memoria, per non dimenticare i roghi delle biblioteche classiche, lo scempio fatto ai templi e ai luoghi sacri del paganesimo mediterraneo ma soprattutto per ricordare il brutale martirio di Ipazia e le vite di tutti quelli che non vollero abiurare l'antica religione e difesero fino alla morte la fede nei loro Dei... per loro diciamo una preghiera, accendiamo una candela, bruciamo dell'incenso, versiamo qualche libagione, o semplicemente fermiamoci per un istante e, almeno nelle nostre menti, ITERUM SUSCITAMUS VESTAE FOCUM (riaccendiamo il fuoco di Vesta).
Il blog stesso ha poi celebrato la giornata con l'immagine che potete vedere a questo link.
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